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Cronache del Mondo Emerso

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.Lunavera.
view post Posted on 12/9/2011, 15:35




Geografia del Mondo Emerso
Gli avvenimenti e le avventure della saga si svolgono nel Mondo Emerso (in piccola parte anche nel Mondo Sommerso, nel secondo capitolo della trilogia), popolato perlopiù da uomini, gnomi e folletti, ma anche da creature come i draghi. Confina a nord con il mare, a est con il deserto, a ovest con il Saar (o "Grande fiume"), al di là del quale si estendono le terre ignote, abitate da elfi, uomini e anche da creature sconosciute alla gente del Mondo Emerso. La sua geografia corrisponde a quella della Germania, mentre l'epoca in cui sono ambientate le vicende si potrebbe collocare intorno al nostro Medioevo. È composto da nove terre: le otto terre (del Vento, dell'Acqua, del Mare, del Sole, dei Giorni, della Notte, del Fuoco, delle Rocce) sono disposte a cerchio attorno alla Grande Terra, luogo dove si tengono i consigli dei Re e dei Maghi.
-Terra del Fuoco, a sud della Grande Terra. La terra è colma di vulcani, infatti gli abitanti della terra, gli gnomi, si sono resi famosi nel Mondo Emerso grazie alle loro armi, lavorate nelle fucine dei vulcani. La capitale della terra è Assa. A sud ci sono i Campi Morti, una distesa desolata, piena di geyser e fiumi di lava, e Hora, il grande vulcano, la bocca meridionale. Sotto la terra del fuoco ci sono una sorta di canali sotterranei che forniscono l'acqua.
Città: Assa
-Terra delle Rocce, pressoché disabitata, posta a sud-ovest della Grande Terra. Quasi completamente montagnosa e collinare, non ha forme vegetali, fuorché la Foresta Pietrificata.
-Terra della Notte, a sud-est della Grande Terra. Completamente oscurata dalla luce del sole a causa di un sigillo, non ha alcuna fonte di luce. La grande foresta morta è l'unica foresta della terra, attraversata dal fiume Ludanio. Nella Terra della Notte è posto il -Tempio di Thenaar, quartier generale della Setta degli Assassini, conosciuto dagli adepti come "la Casa".
Città: Narbet (Asteria)
-Terra dei Giorni, ad est della Grande Terra. Luogo natale dei mezzelfi, gli avi di Nihal, che si stanziarono nella capitale Seferdi, ora in rovina.
Città: Seferdi
-Terra del Vento, ad ovest della Grande Terra. ed è caratterizzata dalle sue città-torri, tra cui la capitale Salazar, rasa al suolo dalle truppe del Tiranno. Salazar è tra la Prateria che la divide dalla Grande Terra e tra la foresta, dove vive Soana e dove Nihal ha incontrato il folletto Phos e appreso le arti magiche.
Città-torre: Salazar
-Terra del Sole, a nord-est della Grande Terra. La terra più luminosa e fertile di tutti. Al confine con la Terra dei Giorni vi sono le Sershet, gli alti monti gelati. La capitale è Makrat, sede dell'Accademia Militare, dove Nihal e Laio hanno studiato.
Città: Makrat
Villaggi: Selva, Damilar
-Terra dell'Acqua, a nord-ovest della Grande Terra. Attraversata completamente da fiumi, ad ovest di questa scorre il grande fiume, il Saar. La capitale è Laodomea, abitata da ninfe e uomini.
Città: Laodamea, Loos
-Terra del Mare, a nord della Grande Terra. Affacciata sul mare, ha una penisola che si protende in esso. Ha molti porti affacciati sul mare. Come confini ha quelli naturali come i Monti del Sole e la foresta che copre il confine con la Grande Terra. È la terra natia di Sennar.
Città: Barahar, Laia, Lamar, Lome, Giafta
Trama
Nihal cresce nella città di Salazar, capitale della Terra del Vento, e fin da piccola può notare che il suo aspetto fisico è molto diverso rispetto a tutti gli altri ragazzi con cui si diverte a giocare: ha dei folti capelli di un blu intenso, occhi di un viola penetrante e orecchie appuntite, è molto più forte di tutti i ragazzi con cui va a giocare a tal punto che viene ritenuta da tutti il capo indiscusso del gruppo. Viene cresciuta da Livon, un fabbro abilissimo e ricercatissimo nella zona per i suoi eccezionali prodotti. Così è affascinata dal padre e dal suo modo di creare armi e lame sopraffine da semplici blocchi di metallo grezzo e chiede ripetutamente al padre adottivo di regalarle un'arma da lui fabbricata, ma egli rifiuta perché la ritiene troppo giovane, tuttavia le consente di fare pratica con delle armi di legno e le promette che le donerà un'arma vera non appena riuscirà a dimostrare di avere abilità con le armi. Si esercita moltissimo e alla fine riesce a convincere Livon a darle un pugnale e con questo pugnale si ripresenta ai suoi amici ancor più rafforzata nel suo ruolo di capo del gruppo. Alcuni giovani tentano di sfidarla per prenderle il pugnale, ma lei gli sconfigge tutti fino al giorno dell'arrivo di Sennar. Sennar è un ragazzo magro e abbastanza gracile, che sfida Nihal chiedendole di mettere in palio il pugnale. La ragazza accetta convinta di vincere senza problemi, invece perde poiché ignora che Sennar sia un giovane mago apprendista, e riesce a sconfiggerla grazie ai propri poteri. Piangendo torna da Livon chiedendogli un altro pugnale poiché l'altro le è stato rubato con l'inganno, ma Livon le risponde che il ragazzo ha vinto regolarmente non essendo mai stato menzionato negli accordi tra i due che non bisognava usare la magia, quindi le rimprovera di aver perso in modo così sciocco l'arma e le dice che non ha intenzione di farne altre. Nihal chiede a Livon di poter imparare la magia ma egli risponde che è un aspetto totalmente ignoto a lui e che non ha alcuna intenzione di farle imparare quell'arcano utilizzo della natura al proprio volere. Nihal trascorre le sue giornate in preda alla totale delusione, e pur rimanendo il capo della sua banda, il suo potere e il suo ascendente sugli altri ragazzi sono enormemente diminuiti, e la rabbia verso Sennar cresce ogni giorno di più fino al momento in cui Livon le rivela di una maga di nome Soana che vive in un bosco e che potrebbe insegnarle la magia. Nihal decide quindi di andare da Soana, da cui incontra nuovamente Sennar con cui è costretta dalla maga ad andare d'accordo. Livon vede che ormai la sua bambina sta crescendo e decide di fabbricare per lei quella che sarà la sua opera più bella e impressionante, e con uno splendido pezzo di cristallo nero forgia una stupefacente spada nera con l'impugnatura a forma di drago nella cui lama incastona la lacrima donata a Nihal da Phos il folletto, creatura incontrata nel bosco il giorno in cui la giovane dai capelli blu aveva dovuto superare una prova imposta da Soana. Quattro anni dopo, i Fammin, le creature al servizio del Tiranno, attaccano e davastano la città di Salazar e uccidono Livon. Nihal, in preda alla collera, uccide entrambi i Fammin ma rimane ferita gravemente. Sarà Sennar a trovarla e salvarle la vita guarendola con la sua magia più potente.
Soana induce Nihal a sottostare ad una dura prova per saggiare le sue doti magiche e accettarla quindi come sua allieva che consiste nel resistere da sola per due giorni e due notti intere all'interno della foresta, Nihal è terrorizzata il primo giorno ma viene rincuorata dalla visita notturna “clandestina” di Sennar, che la incoraggia a proseguire, il giorno seguente Nihal riuscirà a raggiungere lo scopo della sua permanenza lì e a superare la prova, cioè entrare in contatto con la natura e vincere la paura che ha di essa. Durante il suo apprendistato dalla maga, Nihal scopre di essere una mezzelfo, l'ultima di una specie che venne sterminata dal Tiranno alcuni decenni prima, e per questo il Tiranno darà ordine di ucciderla se viene a sapere della sua esistenza, inoltre apprende l'uso della magia in diverse situazioni, tuttavia il suo talento magico è inferiore a quello di Sennar. Durante il suo primo viaggio con Sennar e Soana,per recarsi al Consiglio annuale dei Maghi, Nihal viene a conoscenza dei vari organi governativi delle terre libere e di come il Tiranno stia sempre più distruggendo il suo mondo. Inoltre vede anche un drago e quando si reca in visita all'accademia dei Cavalieri di Drago desidera prendervi parte, cosa che riuscirà a fare dopo molto vicissitudini. Infatti, si siede per intere settimane su una statua nell'atrio. Raven dice infine che Nihal potrà entrare nell'Accademia solo se riuscirà a battere 10 guerrieri senza ferirsi o cadere per terra. Conosce Fen, un cavaliere di Drago molto abile in duello, di cui si innamora praticamente a prima vista, ma solo dopo che Sennar glielo fa notare direttamente si rende conto che il valoroso cavaliere è il fidanzato di Soana, e questo la costringe ad una dolorosa repressione dei propri sentimenti; questo non le impedirà però di continuare ad amarlo nei suoi pensieri e provare un enorme dolore al momento della sua morte in battaglia.
Nihal passa un anno in accademia; il primo periodo è difficile a causa del suo essere un mezzelfo e per di più femmina, e al fatto che il capo dell'accademia non l'ha mai realmente accettata. Quando il suo maestro la reputa pronta, insieme ad altri allievi dell'accademia, viene portata su un campo di battaglia per intraprendere la prova finale con la quale potrà definitivamente diventare Cavaliere di Drago. Con la morte di Fen qualcosa in lei cambia: si chiude in se stessa e aumenta il suo desiderio di vendetta contro il Tiranno e contro se stessa per essere l'unica sopravvissuta della sua specie, ma le cose migliorano quando l'assegnano, per procedere nel suo addestramento, a Ido, l'unico Cavaliere di Drago gnomo, che le farà da maestro. Inizialmente egli è burbero come tutti gli altri, ma con l'andare del tempo si ammorbidisce e diventa per Nihal una guida e un mentore preziosissimo nei momenti difficili. Dopo aver terminato l'addestramento le viene assegnato Oarf, il drago del cavaliere che morì nello stesso attacco in cui morì Fen, con cui combatte le sue prime battaglie, e, nonostante il suo valore e quello dei suoi compagni, la superiorità numerica dei Fammin e dei cavalieri di drago del Tiranno è troppa per essere colmata. Reis, la maestra di magia di Soana, dice a Nihal che lei è consacrata a un dio (Shevrar) e che il suo vero nome è Sheireen. Inoltre le dice che per neutralizzare il nemico bisogna trovare i pezzi del “Talismano del potere”, un'arma che bloccherebbe tutti i poteri del Tiranno per il tempo necessario a sferrare un attacco. Nihal, Sennar e Laio, compagno di Nihal in accademia, partono per questo arduo viaggio.
[modifica] Il Talismano del potere e la battaglia finale
Il Talismano del Potere, un cimelio elfico, ha una forma circolare, divisa in otto parti, ognuna con un alveo vuoto, in cui vanno messe le otto pietre che controllano gli elementi della natura. Al centro vi è una pietra bianca, l'occhio di Shevrar, il dio della Guerra e della Fiamma, da cui tutto ebbe origine e in cui tutto muore e finisce. La otto pietre controllano un elemento ciascuno, e si trovano, una in ognuna delle otto terre del Mondo Emerso.
Il trio è costretto a viaggiare a lungo per trovare le otto pietre necessarie a comporre il talismano, anche perché ogni pietra si trova in una terra diversa e quasi tutte le otto terre del Mondo Emerso sono in mano al Tiranno, quindi sono costretti a muoversi molto spesso in territorio nemico, inoltre a guardia di ognuna di queste pietre c'è uno spirito che sottopone Nihal ad una prova da superare per poter avere accesso al pezzo di talismano. Durante il viaggio Laio perde la vita nella Terra della Notte ma alla fine il talismano viene ricomposto e il Tiranno viene annientato proprio da Nihal nel corso della battaglia definitiva nella Rocca. Le pietre che devono essere trovate sono:
-Aelon o dell'Imperfezione Spirito naturale che presiede al controllo delle acque. Si trova nella Terra dell'Acqua, a nord nelle paludi. Il santuario in cui è custodita è interamente fatto d'acqua. Il guardiano, Ael è una ninfa, e darà la prima pietra a Nihal senza ostacolarla. Tuttavia la avvertirà del fatto che non tutti i guardiani saranno ragionevoli come lei e le cederanno subito la pietra che custodiscono. La pietra Ael è di color azzurro chiaro.
-Sarephen o dell'Odio degli Uomini Spirito naturale che presiede al controllo del mare. Il santuario si trova nella Terra del Mare, nelle Arshet, i due enormi scogli verticali situati nel Golfo di Lamar nella Terra del Mare. La pietra di Sarephen è di un color blu cupo e sembra racchiudere tutta la forza del Mare. Sareph, il guardiano, evocherà un enorme mostro marino che tenterà di uccidere Sennar. Nihal arriverà in tempo e sconfiggerà la bestia. Poco dopo apparirà il guardiano. Esso cederà la pietra alla consacrata di malavoglia, dopodiché ritornerà nelle profondità dell'oceano.
-Glael o della Solitudine Spirito naturale che presiede al controllo della luce. Si trova nella Terra del Sole, in un santuario d'oro in cima a delle montagne. Glael, lo spirito della luce, vorrà prendere il corpo di Laio in cambio della pietra. Sennar e Nihal riusciranno a farla ragionare e lo spirito gli cederà la terza pietra.
-Thoolan o dell'Oblio Spirito naturale che presiede al controllo del tempo. Si trova nella Terra dei Giorni, la terra dei mezzelfi, più precisamente verso il Grande Deserto ad est. Nel santuario il tempo scorre in modo diverso e anche l'interno è complesso: non si capisce quale sia il pavimento e il soffitto e vi sono scale che vanno da tutte le parti. Thoolan ha le sembianze di una donna anziana con la quarta pietra grigia incastonata nella fronte. Durante l'incontro con questa guardiana Nihal si sente molto disorientata poiché ella gli rivela delle verità a lei sconosciute come il fatto che i cinquant'anni del regno di Nammen non fu un vero periodo di pace e che lei non è costretta a compiere quel viaggio perché la guardiana la invita a restare nel suo santuario offrendole la possibilità di stare con chi l'ha abbandonata come Fen e Livon. Nihal, però, rifiuta l'offerta della guardiana che le dà la pietra.
-Goriar o della Colpa Spirito naturale che presiede al controllo dell'oscurità. Si trova nella Terra della Notte, nella Foresta di Mool. Il santuario è una cupola fatta di vegetazione e alberi morti. Lo spirito ha le sembianze di un uomo fatto di ombra. Non ostacolerà Nihal, bensì le darà la pietra senza protestare.
-Flaren o del Destino Spirito naturale che presiede al controllo del fuoco. Il santuario di Flar si trova nella Terra del Fuoco, in un vulcano nell'isola a ovest, che i protagonisti raggiungeranno grazie all'aiuto di Aires, la pirata comparsa ne La missione di Sennar. Lo spirito di Flar è consacrato come Nihal a Shevrar, dio del fuoco e della guerra. Anche Flar non ostacolerà Nihal. Lo spirito ha le sembianze di un ragazzo composto da fiamme.
-Tarephen o della Lotta Spirito naturale che presiede al controllo della terra. Si trova nella Terra delle Rocce, nella foresta di pietra. Ha la forma di un satiro e scaglierà contro la mezzelfo due enormi Golem, che dovrà sconfiggere cancellando la prima lettera della parola vita nella loro fronte. Tareph è la settima pietra.
-Mawas o del Sacrificio Spirito naturale che presiede al controllo dell'aria. Si trova nella Terra del Vento, nella Foresta. Il guardiano di Mawas è il Padre della Foresta della Terra del Vento. Ma la sua carica è rivestita dal folletto Phos. Dopo che Nihal prende la pietra il Padre della Foresta muore insieme alla selva che lo circondava.
Dopo aver utilizzato il talismano, Nihal perde la vita perché utilizza la magia per salvare Sennar, incatenato nelle segrete della Rocca del Tiranno. Viene però resuscitata da Phos, che dona l'energia del padre della foresta a Nihal. Perciò rimarrà in vita finché indosserà il talismano. Una volta tornata in vita va con Sennar nelle terre oltre il Saar, le Terre Ignote.
Dopo aver compiuto la loro missione Nihal e Sennar si dichiarano reciprocamente il loro amore e decidono di viaggiare verso le Terre Ignote, oltre il grande fiume Saar. Qui Nihal e Sennar danno alla luce un bambino,Tarik, ma poi lei muore in seguito ad uno screzio con degli elfi nel tentativo di salvare Sennar. Il bimbo non ha mai dimenticato la morte di sua madre e accusa Sennar di esserne il motivo. A soli quindici anni torna nel Mondo Emerso per abitare nella vecchia casa materna, a Salazar. Qui sposa Talya e ha un figlio, San. La notizia non arriva nel Mondo Emerso prima di diverse decine di anni. L'unico a saperlo prima oltre a Sennar e Tarik fu il vecchio generale Ido.

Fonte:Wikipedia
 
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